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PORSCHE 908/3 1970
PORSCHE 908/3 1970
Grazie al suo peso molto ridotto, questa barchetta conferma il dominio di Porsche alla targa florio del 1970 e si impone al Nürburgring per ben due anni
La 908/3 di Redman e Siffert alla Targa Florio del 1970. Con la loro vittoria i due piloti portano a cinque i successi consecutivi di Porsche nella corsa di durata siciliana. © IXO Collections SAS - Tous droits réservés.
La 908/3 viene costruita inizialmente in una decina di esemplari, circa la metà dei quali sono però utilizzati solo per test e collaudi: al debutto, che avviene alla Targa Florio il 3 maggio del 1970, sono quattro le 908/3 schierate dalle squadre partner ufficiali di Porsche: la britannica John Wyer Automotive (futura Gulf) e l’austriaca Salzburg. Siamo alla quinta prova di un campionato che vede già la Porsche – e la perfezionata 917K – largamente in testa con tre vittorie e un secondo posto; ma la Casa tedesca vuole proseguire la striscia positiva della 908/2, principale attrice del titolo conquistato l’anno prima, e regalarsi la decima vittoria in terra siciliana, che sarebbe la quinta consecutiva dal 1966. L’avversario più ostico per le tre auto della J.W. (la Salzburg, seconda in qualifica con Vic Elford e Hans Herrmann, esce per incidente al primo giro) è la Ferrari 512 S di Nino Vaccarella e Ignazio Giunti, con il primo che mette più volte in difficoltà gli equipaggi Porsche. Il finlandese Leo Kinnunen e Pedro Rodríguez sulla n. 40 attaccano subito, ma il messicano è febbricitante e nel secondo turno di guida viene staccato dall’equipaggio italiano che, grazie all’esperienza del palermitano Vaccarella, precede anche la n. 12 di Jo Siffert e Brian Redman. Quest’ultimo adotta una strategia d’attesa e, intorno al settimo giro, approfitta di una sosta ai box della Ferrari per prendere il comando della corsa, che mantiene sino al traguardo. Alle sue spalle Leo Kinnunen, che riesce a blindare il secondo posto e a relegare la Ferrari 512 S al terzo.
Ancora la Targa Florio del 1970: la Ferrari 512 S di Vaccarella e Giunti, che chiuderà al terzo posto dietro due Porsche del team John Wyer, sfreccia per le strade di un abitato. © IXO Collections SAS - Tous droits réservés.
La 908/3 con telaio n. 008 vittoriosa alla 1000 chilometri del Nürburgring del 1971, qui condotta da Vic Elford, con le nuove pinne posteriori introdotte quell’anno. © IXO Collections SAS - Tous droits réservés.
La consacrazione al “Ring”
Quattro settimane e due gare più tardi, la storia si ripete alla 1000 km del Nürburgring, con protagonista la stessa 908/3 (quella con telaio n. 008) guidata però da Vic Elford e Kurt Ahrens Junior. I due piloti, che corrono per la Salzburg, precedono i compagni di scuderia Hans Herrmann e Richard Attwood, condannando ancora al terzo posto la 512 S di Nino Vaccarella e John Surtees. Siffert e Redman, che nel frattempo hanno vinto la 1000 km di Spa con la 917K, stavolta si ritirano dopo 22 giri per un problema di lubrificazione. La piccola 908/03 ha dunque di nuovo rispettato le attese, ma i suoi successi vengono oscurati da quelli della 917K che il 13 giugno, ancora con Herrmann e Attwood, regala a Porsche la prima storica vittoria a Le Mans chiudendo la questione campionato.
[VINCE OGNI VOLTA LA STESSA VETTURA, MA CON PILOTI DIVERSI]
Nel 1971 la 908/3 viene ripresentata in Sicilia e al Nürburgring, ma l’esito è lo stesso solo in parte: la vettura, malgrado ulteriori migliorie, perde l’imbattibilità alla Targa Florio a vantaggio delle Alfa Romeo 33/3, le uniche a impensierire nel campionato la Porsche che riesce comunque ad aggiudicarsi il terzo titolo di fila. Alla 1000 km del Nürburgring la “solita” 908/03 (sempre con telaio n. 008) si rifà conquistando la sua terza vittoria: stavolta i piloti sono Vic Elford e Gérard Larrousse e i colori quelli del team Martini Racing, che piazza al terzo posto anche Gijs Van Lennep ed Helmut Marko. In mezzo, a completare la tripletta, la J.W. di Siffert e Rodríguez. Nel 1972, con il nuovo Campionato Mondiale Marche, le Sport da più di 3 litri vengono abolite e Porsche si ritira, cedendo però le 908/3 ad alcuni team privati che le usano in varie specialità fino al 1974.
Jo Siffert e Brian Redman
I nomi di Jo Siffert e Brian Redman compaiono spesso negli annali degli sport motoristici, malgrado il primo abbia avuto una carriera breve, stroncata da un incidente fatale a Brands Hatch nel 1971 a soli 35 anni. Per lo svizzero, oltre al trionfo alla Targa Florio del 1970, ci sono quelle precedenti a Daytona e Sebring nel 1968 e a Watkins Glen nel 1969, più due vittorie di classe a Le Mans, due Gran Premi di Formula 1 (1968 e 1971) e un campionato nazionale di motociclismo classe 350 vinto in patria nel 1959. Il britannico Brian Redman ha invece nel palmarès tre stagioni di successi con il team John Wyer, su Ford e appunto Porsche, dal 1968 al 1970, e tra le numerose gare vinte annovera cinque edizioni della 1000 km di Spa. Inoltre, ha due primi posti di classe a le Mans, nel 1978 e 1980 su Porsche 935.
Jo Siffert e Brian Redman durante la premiazione della Targa Florio il 3 maggio del 1970. Due settimane dopo i due vinceranno insieme anche la 1000 km di Spa su una 917K. © IXO Collections SAS - Tous droits réservés.
SCHEDA TECNICA - PORSCHE 908/3 1970
- MOTORE 8 cilindri boxer, posteriore centrale
- CILINDRATA 2.997 cm3
- POTENZA 363 CV a 8.400 giri/minuto
- COPPIA 365 Nm a 6.600 giri/minuto
- DISTRIBUZIONE monoalbero, 2 valvole
- ALIMENTAZIONE iniezione Bosch
- CAMBIO Tipo 910 a 5 marce
- VELOCITÀ MAX 275 km/h
- ACCELERAZIONE 0-100 n.d.
- TELAIO monoscocca in alluminio
- SOSPENSIONI ANT. quadrilateri
- SOSPENSIONI POST. bracci multipli
- FRENI Dischi ventilati e forati
- CERCHI ANT./POST. 12”/15”
- CARROZZERIA Vetroresina
- LUNGHEZZA 3.540 mm
- LARGHEZZA 1.950 mm
- ALTEZZA 675 mm
- PASSO 2.300 mm
- CARREGGIATE 1.542/1.564 mm
- PESO (A VUOTO) 545 kg